Trattamento limitato a 3 giorni per i farmaci antidolorifici che contengono codeina
16 aprile 2014
L’AIFA ha aggiornato le schede tecniche dei farmaci che associano paracetamolo e codeina, limitando a 3 giorni la durata massima del trattamento con questi antidolorifici.
L’AIFA ha rivisto la scheda tecnica di questi medicinali, indicando in 3 giorni (72 ore) la durata massima del trattamento. Se il dolore non migliora dopo questo intervallo di tempo, la scheda tecnica e il foglietto illustrativo invitano a interrompere l’assunzione del farmaco e a chiedere consiglio al proprio medico.
Relativamente all’aggiornamento approntato dall’Agenzia Italiana del Farmaco, la restrizione temporale adotta le conclusioni del PRAC EMA contro codeina e i rischi di fast-metabolizzazione nei polimorfismi CYP2D6 fast-responder, sulla falsariga della restrizione NIH.
Al contrario Food and Drug Administration si è mossa sul fronte dei medicinali che impiegano paracetamolo insieme ad altri componenti ad azione antalgica (spesso oppioidi). Dopo aver indicato in mg 325 il dosaggio massimo che può essere contenuto in questi farmaci, l’Agenzia americana potrebbe avviare in futuro una procedura di revoca dell’approvazione all’immissione in commercio per quei prodotti contenenti una dose di paracetamolo superiore a quella raccomandata e ancora presenti sul mercato.
La ragione alla base di tale i raccomandazione FDA risiede nel rischio di epatotossicità legato all’assunzioni di dosi elevate di paracetamolo. Diversi studi condotti negli ultimi anni hanno fornito dati a supporto di una relazione tra paracetamolo e danni al fegato. In particolare è emerso che in circa il 50% dei casi di insufficienza epatica causata da paracetamolo, questa era dovuta ad overdose accidentale.