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Marco Filippini

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Rapporto Medico-Paziente: diversa consapevolezza della costipazione da oppioidi

6 ott 2014

Rapporto Medico-Paziente: diversa consapevolezza della costipazione da oppioidi

I medici non sembrano essere consapevoli del problema legato alla costipazione indotta dagli oppioidi (OIC) nei loro pazienti e neppure delle strategie a cui questi ultimi ricorrono, per cercare di contrastare un effetto collaterale così limitante. Questo è quanto riportato da uno studio recentemente presentato alla Pain Week di Los Angeles.

Si stima che tra il 40% e l’80% dei pazienti in trattamento a lungo termine con oppioidi abbia come effetto collaterale l’OIC. Gli autori del lavoro hanno evidenziato lo scollamento esistente tra come medici e pazienti considerano l’impatto della OIC e l’efficacia della terapia lassativa. In estrema sintesi, i medici non sembrerebbero consapevoli di ciò che fanno i pazienti.

Dallo studio è emerso come solo il 61% dei medici fosse consapevole del fatto che i pazienti provassero costipazione. Circa il 25% dei medici ha dichiarato di non sapere se un paziente stesse prendendo un lassativo. L’indagine ha anche evidenziato come coloro che assumevano lassativi, per cercare di alleviare la costipazione, non ottenessero l’effetto atteso. La maggior parte dei pazienti (55.6%) era, infatti, insoddisfatta del trattamento che stava seguendo per ridurre il problema.

Quasi la metà (49%) dei soggetti con stipsi ha riferito interferenza moderata o completa con la capacità dei farmaci oppioidi di controllare il dolore. Così, l’8% dei pazienti ha cambiato oppioide per favorire i movimenti intestinali. La maggior parte ha scelto di ridurre la quantità di farmaci antidolorifici utilizzati o di interromperne temporaneamente l’uso. 

Questi dati dimostrano come la classe medica dovrebbe essere più informata non solo sui possibili eventi avversi indotti dai farmaci impiegati, ma anche sulle innovazioni terapeutiche che potrebbero prevenirli. Nel caso specifico, infatti, oggi esistono nuove associazioni farmacologiche che uniscono i vantaggi terapeutici del farmaco oppioide a quelli del suo antagonista, che è in grado di contrastarne efficacemente l’azione a livello intestinale, prevenendo così l’insorgenza della costipazione.

 

 

Fonte: http://www.pharmastar.it/?cat=30&id=15931