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Marco Filippini

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L’FDA raccomanda di non eccedere con i lassativi a base di sodio fosfato

21 feb 2014

L’FDA raccomanda di non eccedere con i lassativi a base di sodio fosfato

La Food and Drug Administration americana ha comunicato che l’assunzione di una dose eccessiva di lassativi OTC contenenti sodio fosfato può causare rari ma severi eventi avversi (anche fatali).

Secondo i report di farmacovigilanza valutati dall’FDA, pazienti che avevano assunto quantità di lassativi a base di sodio fosfato superiori alle dosi raccomandate, presentavano una grave disidratazione e squilibri nei livelli degli elettroliti sierici, con conseguenti effetti collaterali (in alcuni casi anche mortali) su organi quali reni e cuore. Gli elettroliti sierici comprendono: calcio, sodio e fosfato. Secondo i report, la maggior parte dei casi di danno grave si è verificata con una singola dose superiore a quanto raccomandato, o con multiple dosi giornaliere.

I lassativi OTC a base di sodio fosfato includono le soluzioni orali e i clisteri per via rettale.

L’FDA raccomanda agli operatori sanitari di rendere edotti i pazienti sulla dose consigliata di farmaco e di non eccedere oltre tale posologia. L’agenzia regolatoria americana ha inoltre stabilito che è necessaria una valutazione del medico prima di somministrare le formulazioni orali ai bambini di età pari o inferiore ai 5 anni e che la formulazione per via rettale non dovrebbe mai essere utilizzata nei pazienti con meno di 2 anni.

Secondo quanto riferisce l’FDA, alcuni individui potrebbero correre un rischio maggiore di andare incontro a effetti collaterali quando viene oltrepassata la dose raccomandata di lassativi con sodio fosfato. Questi soggetti includono: bambini piccoli, persone oltre i 55 anni, pazienti disidratati, con patologie renali, occlusione o infiammazione intestinale.

Un’altra categoria a rischio è quella dei pazienti in cura con medicinali che possono impattare sulla funzionalità renale, come ad esempio: diuretici, inibitori dell’Enzima di Conversione dell’Angiotensina (ACE-inibitori), bloccanti del recettore per l’angiotensina (ARBs) impiegati per il trattamento della pressione alta e FANS quali acido acetilsalicilico, ibuprofene, naprossene.

Fonte: http://www.fda.gov/Safety/MedWatch/SafetyInformation/SafetyAlertsforHumanMedicalProducts/ucm380833.htm