Terapia del dolore : nuovo allarme per gli anti-infiammatori
Nuovo allarme sugli anti-infiammatori. Un gruppo di ricerca
internazionale che include anche l’Istituto di Farmacologia
di Medicina e chirurgia dell’Universita’ Cattolica di
Roma ha scoperto che l’uso prolungato di certi farmaci antinfiammatori non steroidei, e’ associato
a un aumento di circa il 30% del rischio di infarto, ictus e morte
per eventi cardiovascolari. Alcuni dei principi attivi legati a questo
rischio sono il diclofenac e l’ibuprofene, mentre il naprossene non
aumenta il pericolo.
I risultati arrivano da una meta-analisi realizzata da
ricercatori dell’ University of Oxford diretti dal
professor Colin Baigent. La ricerca, pubblicata su una delle più importanti riviste scientifiche ‘Lancet’, suggerisce che la
scelta di una terapia di lunga durata con antinfiammatori debba essere fatta in
modo ragionato, scegliendo l’antidolorifico giusto, soprattutto se il
paziente e’ gia’ a rischio cardiovascolare, e informando adeguatamente
il paziente circa i potenziali rischi legati a questi farmaci.
I ricercatori hanno considerato i risultati di
639 trial clinici per un totale di oltre 300.000 persone coinvolte e,
analizzando i dati dei singoli pazienti,hanno dimostrato che nei
pazienti, in cura con alte dosi e per un tempo prolungato
e’ emerso un rischio piu’ elevato di complicanze vascolari,
soprattutto a livello cardiaco, e un rischio da 2 a 4 volte superiore
di emorragia gastrointestinale.
tratto da AdNKronos salute 29 Maggio 2013