Oppioidi : nuovi dati sulla terapia del dolore
L’Organizzazione mondiale della sanità riconosce negli oppioidi forti il gold standard per
la cura del dolore cronico moderato-severo; nonostante ciò, il nostro Paese è ancora all’ultimo
posto in Europa nell’impiego di questi farmaci. Nel 2012, il mercato a valori in Italia ha
registrato una spesa pari a 85 milioni di euro; ben diversa la situazione in Spagna, dove il
mercato ha raggiunto i 143 milioni. C’è, però, una nota positiva: benché meno sviluppato, il
mercato italiano sta crescendo a un ritmo più sostenuto (+27% contro +18% di quello spagnolo),
grazie anche alle semplificazioni nella prescrizione degli oppiacei introdotte dalla legge
38/2010. Spesso, all’origine delle reticenze nell’uso di questi medicinali, vi è il timore di effetti
collaterali quali nausea e stipsi, che tuttavia oggi si possono facilmente prevenire. In occasione
di un evento scientifico sul dolore che ha coinvolto 500 specialisti italiani e spagnoli, sono stati illustrati
i risultati ottenuti negli ultimi due anni su un’ampia casistica di pazienti italiani e spagnoli,
colpiti da diverse tipologie di dolore cronico, di natura sia benigna sia oncologica. Migliaia di
casi clinici reali, nei quali l’associazione agonista-antagonista ha dimostrato di poter rispondere
a importanti bisogni terapeutici finora insoddisfatti, coniugando l’efficacia antalgica a
un elevato profilo di sicurezza, a vantaggio della compliance e della qualità di vita dei malati..
ADNKRONOS Salute 1 Marzo 2013