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Che cos'è il dolore

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Marco Filippini

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Codeina : altro KO per l’ analgesico

3 Ott 2016

Codeina : altro KO per l’ analgesico

L’analgesico utilizzato per il trattamento del dolore e come anti tosse è vietato in Italia per i minori di 12 anni. «Codeina, è tempo di dire no» è il titolo di un articolo da poco pubblicato sulla rivista Pediatrics a firma dell’American Academy of Pediatrics (AAP) con l’obiettivo di invitare genitori ed operatori sanitari a smettere di somministrare l’analgesico nei bambini a causa delle gravi reazioni avverse, anche fatali. ” Il composto, da decenni contenuto in molti antidolorifici e antitosse, viene convertito dal fegato in morfina” spiega Joseph Tobias, coautore del documento e membro del comitato sui farmaci dell’AAP, sottolineando che, a causa della variabilità genetica che ne condiziona la velocità di metabolizzazione, la codeina fornisce scarso sollievo in alcuni pazienti, mentre in altri ha un’azione eccessiva. Inoltre, secondo un rapporto dell’American Academy of Pediatrics la codeina viene prescritta con frequenza nei bambini dopo procedure chirurgiche come la tonsillectomia e l’adenoidectomia. A più di 800.000 bambini sotto gli 11 anni è stata prescritta codeina tra il 2007 e il 2011. Gli otorinolaringoiatri sono i più frequenti prescrittori di codeina/paracetamolo in formulazione pediatrica, seguiti dai dentisti, dai pediatri e dai medici di famiglia.

Codeina come analgesico

Ma che cosa è la codeina e perché tanto allarme? Si tratta di un farmaco utilizzato per il trattamento del dolore e come anti-tosse. La codeina è un «pro-farmaco»: l’effetto analgesico non è della codeina in quanto tale, ma deriva dal fatto che questa viene metabolizzata nel nostro organismo a morfina. L’efficacia nel trattamento del dolore è documentata da prove scientifiche, e la codeina viene considerata come un farmaco per il dolore moderato da impiegare in caso di inefficacia del paracetamolo o dei farmaci antinfiammatori non steroidei (secondo gradino della scala del dolore dell’Organizzazione Mondiale della Sanità). Il rischio associato all’uso della codeina è dovuto prevalentemente alla possibilità di causare depressione respiratoria. “Anche in questo caso, si tratta di un rischio correlato alla trasformazione della codeina in morfina”. “Alcuni soggetti metabolizzano, infatti, molto rapidamente la codeina a morfina (metabolizzatori ultrarapidi) con la conseguenza che la concentrazione di morfina può raggiungere livelli elevati. «Sono stati segnalati casi di morte in bambini che avevano assunto la codeina, con caratteristiche simili tra loro: età prescolare/scolare con assunzione di codeina per il trattamento di dolore post-operatorio dopo intervento di asportazione delle adenoidi e/o delle tonsille per disturbi respiratori del sonno» aggiunge Antonio Clavenna, farmacologo del Mario Negri di Milano. In Italia è disponibile in commercio solo in associazione con il paracetamolo .Da scheda tecnica,  la durata del trattamento deve essere limitata a 3 giorni, e se non si ottiene un efficace sollievo dal dolore il paziente/chi si prende cura del paziente deve essere consigliato a sentire il parere di un medico.