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Che cos'è il dolore

Il dolore fisico è dolore dell'anima: l'evoluzione del concetto di dolore ai giorni nostri.
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Marco Filippini

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Salute: il dolore cronico costa 36,4 miliardi.Libro Bianco, 11,2 miliardi a carico del Ssn

23 ott 2014

Salute: il dolore cronico costa 36,4 miliardi.Libro Bianco, 11,2 miliardi a carico del Ssn

Il dolore cronico in Italia ha un costo socio-sanitario annuo pari a 36,4 miliardi di euro, di cui 11,2 miliardi a carico del Servizio sanitario nazionale (farmaci, ricoveri, diagnostica) e 25,2 miliardi di costi indiretti (giornate lavorative perse, distacchi definitivi dal lavoro). Coinvolge 13 milioni di cittadini, di cui 8 milioni sono direttamente a carico del Ssn. Questi alcuni numeri contenuti nel Libro Bianco sul Dolore cronico presentato a Roma il 13 Ottobre durante il convegno Hope (Health over pain experience) con l’ egida del Ministero della Salute e di AIFA. Un volume che attraverso i contributi di alcuni fra i massimi esperti sul tema, fotografa lo scenario in Italia, identifica per la prima volta i costi socio-sanitari del dolore e analizza gli elementi che ancora ostacolano l’appropriatezza terapeutica. Nel testo si segnala come, a fronte di una crescita d’uso negli ultimi quattro anni di analgesici oppioidi, il confronto con le vendite di Fans (Farmaci anti-infiammatori non steroidei) è ancora sbilanciato a favore di quest’ultimi. Un dato che colloca l’Italia all’ultimo posto in Europa per uso di oppioidi e primo per uso dei Fans. “Ci sono segnali di fiducia per lo sviluppo della terapia del dolore nel nostro Paese – sottolinea Guido Fanelli, presidente della commissione ministeriale Terapia del Dolore e Cure palliative -. Nell’ultimo anno c’è stato un aumento del 40% e si nota un decremento dell’uso dei Fans a favore degli oppioidi. Ma, nonostante i grandi passi avanti fatti grazie alla legge 38/2010 ci sono ancora molte criticità”. “La prima – evidenzia – è che non c’è informazione, nessuno conosce la legge 38 e poi c’è un grande problema di formazione dei medici”. Leggi l’ impegno di AIFA e del MINISTERO

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